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Storia della danza

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History of Dance

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Anno accademico 2018/2019

Codice dell'attività didattica
SCF0580 (12 CFU) - SCF0595 (6 CFU)
Docente
Alessandro Piero Mario Pontremoli (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea triennale in DAMS
Anno
2° anno
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
12
SSD dell'attività didattica
L-ART/05 - discipline dello spettacolo
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Conoscenze umanistiche di base, in particolare in ambito storico; interesse per lo spettacolo dal vivo, con particolare riferimento alle forme della danza contemporanea e alla performance.
Per gli studenti dell'indirizzo Storico-Metodologico il corso ha valore di 12 CFU (72 ore) e prevede la frequenza ad entrambi i moduli previsti. Per gli studenti dell'indirizzo Progettuale-Produttivo il corso ha valore di 6 CFU (36 ore) e prevede la frequenza al Mod. 2.
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

 

MODULO 1. Il corso intende fornire:

a) conoscenze delle linee generali della storia della danza dal Medioevo ai giorni nostri;

b) gli strumenti per l'approccio teorico e critico alla fenomenologia della danza;

c) un approfondimento monografico sulla danza contemporanea europea, con particolare riferimento all'Italia.

MODULO 2:

Saper applicare le conoscenze generali apprese nella didattica frontale e nello studio alla progettazione culturale e alla produzione nell'ambito della danza.

 

MOD. 1. The course aims to provide:

a) knowledge of a general outline of the history of dance from the Middle Ages to present day;

b) some tools for critical and theoretical approach to phenomenology of dance;

c) a monographic study about Contemporary European Dance, with particular focus on Italy.

MOD. 2.

Applying knowledge, learned in the classroom teaching, in cultural planning and production in dance.

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Risultati dell'apprendimento attesi

 

MODULO 1

a) Conoscenza delle linee generali della storia della danza dal Medioevo ai giorni nostri attraverso lo studio del manuale (periodizzazione, principali protagonisti della scena coreica, elementi essenziali delle forme coreografiche, degli stili e delle tecniche)

b) conoscenza dei principali strumenti teorici e critici (elaborati soprattutto nell'ambito dei dance studies) per la lettura e l'interpretazione sia delle forme artistico-spettacolari della danza sia delle sue manifestazioni socio-culturali.

c) capacità di applicare le conoscenze apprese  in un'analisi storico-critica di un particolare aspetto della storia della danza e delle problematiche connesse.

MODULO 2:

a) essere in grado di progettare azioni finalizzate alla valorizzazione, conservazione, archiviazione e diffusione (anche in rete) dei prodotti culturali della danza.

b) saper collaborare ad attività di produzione, promozione, valorizzazione, diffusione e catalogazione delle realizzazioni artistiche nell'ambito della danza (anche con l'impiego delle nove tecnologie).

 

 
MOD. 1:

a) Knowledge of the general lines of the history of dance from the Middle Ages to the present day through the study of the manual (periodization, the main protagonists of the choreic scene, the important elements of the choreographic forms, styles and techniques);

b) knowledge of the major theoretical and critical tools (mainly worked in the field of dance studies) for reading and interpretation of both artistic and spectacular dance forms and their social and cultural events;

c) ability to apply learned knowledge in an historical-critical analysis of a particular aspect of the history of dance and related issues.

MOD. 2. Students will be able:

a) to design actions for promotion, preservation, storage and distribution (also in the network) of dance and performance.

b) to collaborate on production, promotion, exploitation, dissemination and cataloging of the artistic accomplishments in dance (using the new technologies).

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Modalità di insegnamento

 La lezione frontale sarà metodologicamente impostata seguendo metalinguisticamente le modalità di relazione tipiche dello spettacolo dal vivo, con un grande coinvolgimento diretto dello studente in un processo di apprendimento maieutico e attivo.
Verranno offerti esempi di spettacoli di danza attraverso la visione di video.
Nel corso delle lezioni saranno proposti brevi incontri con esperti nei vari aspetti della disciplina.

 

The lessons will be metalinguistically set following the methods of interaction, typical of the performing arts, with a large direct involvement of the student in a process of active learning.

We will be offered examples of dance and performance by watching videos.
During the lessons will be offered short meetings with experts in the various aspects of the discipline.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

 Conoscenze e capacità previste saranno verificate attraverso un colloquio orale con domande sui contenuti affrontati durante il corso. La preparazione sarà considerata adeguata (con votazione espressa in trentesimi) se lo studente dimostrerà una corretta capacità di esposizione e autonomia di giudizio sui fenomeni coreutici analizzati. 

 Expected knowledge and skills will be verified through an oral interview with questions about the content of the course. Preparation will be considered adequate (grades will be in thirtieths) if the student demonstrates proper exposure and autonomus judgments about the analyzed coreutic phenomena.

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Attività di supporto

 Nel corso del semestre, saranno organizzati seminari e laboratori: il luogo e la periodicità degli incontri saranno comunicati con appositi avvisi sul sito Internet di Scuola e nella bacheca del docente.

 During the semester, seminars and workshops will be organized: the place and frequency of the meetings will be communicated by appropriate warnings on the website of the School and on the professor's bulletin board.

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Programma

 

MODULO 1

Il corso sarà diviso in tre parti. La prima, incentrata sulle linee generali della storia della danza occidentale, fornirà alcune chiavi di lettura storica per lo studio domestico del manuale. La seconda fornirà gli strumenti essenziali per la lettura critica, interpretativa ed estetica dei fenomeni teatrali e sociali della danza, a partire dalle acquisizioni dei più recenti studi teorici. La terza, a carattere monografico, affronterà alcuni momenti significativi della storia della danza contemporanea europea, attraverso l'analisi e lo studio di alcune opere coreiche nella loro trascrizione videografica.

MODULO 2:

Il corso si avvarrà anche di una specifica attività laboratoriale. In queste attività lo studente avrà modo, sotto la supervisione di docenti e di professionisti del settore, di tradurre le conoscenze generali apprese nella didattica frontale, in una dimensione applicativa segnata da una impronta progettuale.

 

MOD 1:

The course will be divided into three parts. The first one, focusing on the outline of the history of Western dance, will provide some historical interpretations for home study of the manual. The second one will provide the essential tools for critical, interpretative and aesthetic reading of theatrical and social dance, following the acquisitions of the most recent theoretical studies. The third one will be a monographic subject and it will address some significant moments in the history of European contemporary dance, through the analysis and study of some of the works in their videographic transcriptions.

MOD 2:

The course will also make use of a specific laboratory activities. In these activities, students will have the opportunity, under the supervision of teachers and artists of dance and performance, to translate the general knowledge, learned in the classroom teaching, in cultural planning and production in dance.

Testi consigliati e bibliografia

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MODULO 1:

Bibliografia:

1. Alessandro Pontremoli, Storia della danza dal Medioevo ai giorni nostri, Firenze, Le Lettere, ristampa 2015.

2. Alessandro Pontremoli, La danza. Storia teoria estetica nel Novecento, Roma-Bari, Laterza, settima ristampa 2015.

3. Alessandro Pontremoli, La danza 2.0.Paesaggi coreografici del nuovo millennio, Roma-Bari, Laterza, 2018.

4. Un testo a scelta tra i seguenti:

- Luigi Allegri, Il teatro e le arti. Un confronto fra linguaggi, Roma, Carocci, 2017.

- Elena Cervellati, La danza in scena. Storia di un'arte dal Medioevo ad oggi, Milano, Bruno Mondatori, 2009.

- Mauro Di Rosa, Swan Lake di Matthew Bourne. Un "classico" del "Gender Reversal", Roma, Aracne, 2014.

- Ornella Di Tondo, La censura sui balli teatrali nella Roma dell'Ottocento, Torino, UTET Università, 2008.

- Susan Leigh Foster, Coreografia e narrazione. Corpo, danza e società dalla pantomima a Giselle, Roma, Dino Audino, 2004.

- Roberto Giambrone, Pina Bausch. Le coreografie del viaggio, Macerata, Ephemeria, 2008.

- Rudolf Laban, La danza moderna educativa, a cura di Laura Delfini e Franca Zagatti, Macerata, Ephemeria, 2009.

- Rossella Mazzaglia, Virgilio Sieni. Archeologia di un pensiero coreografico, Spoleto, Editoria & Spettacolo, 2015.

- Valeria Morselli, L'essere scenico. Lo Zen nella poetica e nella pedagogia della Compagnia Abbondanza/Bretoni, Macerata, Ephemeria, 2007.

- Cecilia Nocilli, Coreografare l'identità. La danza alla corte aragonese di Napoli (1442-1502), Torino, UTET Università, 2011.

- Stefania Onesti, Di passi, di storie e di passioni. Teorie e pratiche del ballo teatrale nel secondo Settecento italiano, Torino, Accademia University Press, 2016.

- Silvio Paolini Merlo (a cura di), Le pioniere della nuova danza italiana. Le autrici, i centri di formazione, le compagnie, Milano, ABEditore, 2016.

- Flavia Pappacena, La danza classica. Le origini, Roma-Bari, Laterza, 2009.

- Alessandro Pontremoli, Danza e Rinascimento. Cultura coreica e "buone maniere" nella società di corte del XV secolo, Macerata, Ephemeria, 2011.

- Alessandro Pontremoli e Adriana Cava (a cura di), La danza jazz, Roma, Aracne, 2014.

- Alessandro Pontremoli e Elena Zo, Anna Sagna, Torino, UTET Università, 2005.

- Ted Shawn, Dobbiamo danzare/Dance We Must, a cura di Alessio Fabbro, introduzione di Stefano Tomassini, Roma, Gremese, 2008.

- Silvana Sinisi, L'interprete totale. Ida Rubinstejn tra teatro e danza, Torino, UTET Università, 2011.

- Rosella Simonari, Letter to the World. Martha Graham danza Emily Dickinson, Roma, Aracne, 2015.

- Giulia Taddeo, Un serio spettacolo non serio. Danza e stampa nell'Italia fascista, Milano-Udine, Mimesis, 2017.

Gli studenti non frequentanti e quelli del vecchio ordinamento sono tenuti a integrare la loro preparazione con il seguente testo:

Alessandro Pontremoli, La danza nelle corti di antico regime. Modelli culturali e processi di ricezione fra natura ed arte, Bari, Edizioni d Pagina, 2012.

 

MODULO 2:

1. Alessandro Pontremoli, La danza. Storia teoria estetica nel Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2013.

2. Federica Mazzocchi, Antonio Pizzo, Alessandro Pontremoli (a cura di), Danza, media digitali, interattività, Acireale-Roma, Bonanno, 2012.

3. Elena Randi, Protagonisti della danza del XX secolo. Poetiche ed eventi scenici, Roma, Carocci, 2014.

Gli studenti non frequentanti sono tenuti a integrare la loro preparazione con il seguente testo:

Alessandro Pontremoli, La danza nelle corti di antico regime. Modelli culturali e processi di ricezione fra natura ed arte, Bari, Edizioni d Pagina, 2012.

 

 

MOD. 1 Bibliography:

1. Alessandro Pontremoli, Storia della danza dal Medioevo ai giorni nostri, Firenze, Le Lettere, ristampa 2015.

2. Alessandro Pontremoli, La danza. Storia teoria estetica nel Novecento, Roma-Bari, Laterza, settima ristampa 2015.

3. Alessandro Pontremoli, La danza 2.0.Paesaggi coreografici del nuovo millennio, Roma-Bari, Laterza, 2018.

4. A book chosen among the following items:

- Luigi Allegri, Il teatro e le arti. Un confronto fra linguaggi, Roma, Carocci, 2017.

- Elena Cervellati, La danza in scena. Storia di un'arte dal Medioevo ad oggi, Milano, Bruno Mondatori, 2009.

- Mauro Di Rosa, Swan Lake di Matthew Bourne. Un "classico" del "Gender Reversal", Roma, Aracne, 2014.

- Ornella Di Tondo, La censura sui balli teatrali nella Roma dell'Ottocento, Torino, UTET Università, 2008.

- Roberto Giambrone, Pina Bausch. Le coreografie del viaggio, Macerata, Ephemeria, 2008.

- Rudolf Laban, La danza moderna educativa, a cura di Laura Delfini e Franca Zagatti, Macerata, Ephemeria, 2009.

- Rossella Mazzaglia, Virgilio Sieni. Archeologia di un pensiero coreografico, Spoleto, Editoria & Spettacolo, 2015.

- Valeria Morselli, L'essere scenico. Lo Zen nella poetica e nella pedagogia della Compagnia Abbondanza/Bretoni, Macerata, Ephemeria, 2007.

- Cecilia Nocilli, Coreografare l'identità. La danza alla corte aragonese di Napoli (1442-1502), Torino, UTET Università, 2011.

- Stefania Onesti, Di passi, di storie e di passioni. Teorie e pratiche del ballo teatrale nel secondo Settecento italiano, Torino, Accademia University Press, 2016.

- Silvio Paolini Merlo (ed.), Le pioniere della nuova danza italiana. Le autrici, i centri di formazione, le compagnie, Milano, ABEditore, 2016.

- Flavia Pappacena, La danza classica. Le origini, Roma-Bari, Laterza, 2009.

- Alessandro Pontremoli, Danza e Rinascimento. Cultura coreica e "buone maniere" nella società di corte del XV secolo, Macerata, Ephemeria, 2011.

- Alessandro Pontremoli e Adriana Cava (a cura di), La danza jazz, Roma, Aracne, 2014.

- Alessandro Pontremoli e Elena Zo, Anna Sagna, Torino, UTET Università, 2005.

- Ted Shawn, Dobbiamo danzare/Dance We Must, a cura di Alessio Fabbro, introduzione di Stefano Tomassini, Roma, Gremese, 2008.

- Silvana Sinisi, L'interprete totale. Ida Rubinstejn tra teatro e danza, Torino, UTET Università, 2011.

- Rosella Simonari, Letter to the World. Martha Graham danza Emily Dickinson, Roma, Aracne, 2015.

- Giulia Taddeo, Un serio spettacolo non serio. Danza e stampa nell'Italia fascista, Milano-Udine, Mimesis, 2017.

Students who don't attend the lessons are required to supplement their preparation with the following text:

Alessandro Pontremoli, La danza nelle corti di antico regime. Modelli culturali e processi di ricezione fra natura ed arte, Bari, Edizioni d Pagina, 2012.

 

MOD. 2 Bibliography:

1. Alessandro Pontremoli, La danza. Storia teoria estetica nel Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2013.

2. Federica Mazzocchi, Antonio Pizzo, Alessandro Pontremoli (a cura di), Danza, media digitali, interattività, Acireale-Roma, Bonanno, 2012.

3. Elena Randi, Protagonisti della danza del XX secolo. Poetiche ed eventi scenici, Roma, Carocci, 2014.

Students who don't attend the lessons are required to supplement their preparation with the following text:

Alessandro Pontremoli, La danza nelle corti di antico regime. Modelli culturali e processi di ricezione fra natura ed arte, Bari, Edizioni d Pagina, 2012.



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Note

Gli studenti del curriculum storico-metodologico sono tenuti a seguire sia il Mod. 1 sia il Mod. 2 del Corso di Storia della danza per un totale di 12 CFU (72 ore). Programma e bibliografia sono quelli indicati per entrambi i moduli (Mod. 1 + Mod. 2).

Gli studenti del curriculum progettuale-produttivo sono tenuti a seguire il Mod. 2 del Corso di Storia della danza (codice SCF0595) per un totale di 6 CFU (36 ore). Programma e bibliografia sono quelli indicati unicamente per il Mod. 2.

 

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Ultimo aggiornamento: 05/02/2019 15:06
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