- Oggetto:
- Oggetto:
Storia della danza (Mod.1) - 2015/2016
- Oggetto:
History of Dance (Mod. 1)
- Oggetto:
Anno accademico 2015/2016
- Codice dell'attività didattica
- SCF0580
- Docente
- Prof. Alessandro Piero Mario Pontremoli (Titolare del corso)
- Corso di studi
- laurea triennale in DAMS
- Anno
- 2° anno 3° anno
- Tipologia
- Di base
- Crediti/Valenza
- 6 CFU: primo modulo di Storia della danza da 12 CFU non separabile da Mod. 2 per l'indirizzo Storico-Metodologico
- SSD dell'attività didattica
- L-ART/05 - discipline dello spettacolo
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Orale
- Prerequisiti
- Interesse per lo spettacolo dal vivo, con particolare riferimento alle forme della danza contemporanea e alla performance.
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
MODULO 1. Il corso intende fornire:
a) le linee generali della storia della danza dal Medioevo ai giorni nostri;
b) gli strumenti per l’approccio teorico e critico alla fenomenologia della danza;
c) un approfondimento monografico sulla danza contemporanea europea, con particolare riferimento all’Italia.
MOD. 1. The course aims to provide:
a) a general outline of the history of dance from the Middle Ages to present day;
b) some tools for critical and theoretical approach to phenomenology of dance;
c) a monographic study about Contemporary European Dance, with particular focus on Italy.
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
MODULO 1
a) Conoscenza delle linee generali della storia della danza dal Medioevo ai giorni nostri attraverso lo studio del manuale (periodizzazione, principali protagonisti della scena coreica, elementi essenziali delle forme coreografiche, degli stili e delle tecniche)
b) conoscenza dei principali strumenti teorici e critici (elaborati soprattutto nell’ambito dei dance studies) per la lettura e l’interpretazione sia delle forme artistico-spettacolari della danza sia delle sue manifestazioni socio-culturali.
c) capacità di applicare le conoscenze apprese in un’analisi storico-critica di un particolare aspetto della storia della danza e delle problematiche connesse.
MOD. 1:
a) Knowledge of the general lines of the history of dance from the Middle Ages to the present day through the study of the manual (periodization, the main protagonists of the choreic scene, the important elements of the choreographic forms, styles and techniques);
b) knowledge of the major theoretical and critical tools (mainly worked in the field of dance studies) for reading and interpretation of both artistic and spectacular dance forms and their social and cultural events;
c) ability to apply learned knowledge in an historical-critical analysis of a particular aspect of the history of dance and related issues.
- Oggetto:
Modalità di insegnamento
La lezione frontale sarà metodologicamente impostata seguendo metalinguisticamente le modalità di relazione tipiche dello spettacolo dal vivo, con un grande coinvolgimento diretto dello studente in un processo di apprendimento maieutico e attivo.
Verranno offerti esempi di spettacoli di danza attraverso la visione di video.
Nel corso delle lezioni saranno proposti brevi incontri con esperti nei vari aspetti della disciplina.The lessons will be metalinguistically set following the methods of interaction, typical of the performing arts, with a large direct involvement of the student in a process of active learning.
We will be offered examples of dance and performance by watching videos. During the lessons will be offered short meetings with experts in the various aspects of the discipline.
- Oggetto:
Modalità di verifica dell'apprendimento
L’esame consisterà in un colloquio orale sugli argomenti trattati durante il corso e i seminari, e in una discussione sulla bibliografia di riferimento.
Oral examination about topics discussed during the lessons and about the contents of bibliography.
- Oggetto:
Attività di supporto
Nel corso del semestre, saranno organizzati seminari e laboratori: il luogo e la periodicità degli incontri saranno comunicati con appositi avvisi sul sito Internet di Scuola e nella bacheca del docente.
During the semester, seminars and workshops will be organized: the place and frequency of the meetings will be communicated by appropriate warnings on the website of the School and on the professor’s bulletin board.
- Oggetto:
Programma
MODULO 1
Il corso sarà diviso in tre parti. La prima, incentrata sulle linee generali della storia della danza occidentale, fornirà alcune chiavi di lettura storica per lo studio domestico del manuale. La seconda fornirà gli strumenti essenziali per la lettura critica, interpretativa ed estetica dei fenomeni teatrali e sociali della danza, a partire dalle acquisizioni dei più recenti studi teorici. La terza, a carattere monografico, affronterà alcuni momenti significativi della storia della danza contemporanea europea, attraverso l’analisi e lo studio di alcune opere coreiche nella loro trascrizione videografica.
MOD 1:
The course will be divided into three parts. The first one, focusing on the outline of the history of Western dance, will provide some historical interpretations for home study of the manual. The second one will provide the essential tools for critical, interpretative and aesthetic reading of theatrical and social dance, following the acquisitions of the most recent theoretical studies. The third one will be a monographic subject and it will address some significant moments in the history of European contemporary dance, through the analysis and study of some of the works in their videographic transcriptions.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
MODULO 1:
Bibliografia:
1. Alessandro Pontremoli, Storia della danza dal Medioevo ai giorni nostri, Firenze, Le Lettere, 2009.
2. Alessandro Pontremoli, La danza. Storia teoria estetica nel Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2008.
3. Un testo a scelta tra i seguenti:
a) Elena Cervellati, La danza in scena. Storia di un’arte dal Medioevo ad oggi, Milano, Bruno Mondatori, 2009.
b) Ornella Di Tondo, La censura sui balli teatrali nella Roma dell’Ottocento, Torino, UTET Università, 2008.
c) Roberto Giambrone, Pina Bausch. Le coreografie del viaggio, Macerata, Ephemeria, 2008.
d) Rudolf Laban, La danza moderna educativa, a cura di Laura Delfini e Franca Zagatti, Macerata, Ephemeria, 2009.
e) Valeria Morselli, L’essere scenico. Lo Zen nella poetica e nella pedagogia della Compagnia Abbondanza/Bretoni, Macerata, Ephemeria, 2007.
f) Cecilia Nocilli, Coreografare l’identità. La danza alla corte aragonese di Napoli (1442-1502), Torino, UTET Università, 2011.
g) Giannadrea Poesio e Alessandro Pontremoli (a cura di), L’Italia e la danza. Storie e rappresentazioni, stili e tecniche tra teatro, tradizioni popolari e società, Roma, Aracne, 2008.
h) Alessandro Pontremoli, Danza e Rinascimento. Cultura coreica e “buone maniere” nella società di corte del XV secolo, Macerata, Ephemeria, 2011.
i) Alessandro Pontremoli e Adriana Cava (a cura di), La danza jazz, Roma, Aracne, 2014.
j) Alessandro Pontremoli e Patrizia Veroli (a cura di), Passi, tracce, percorsi. Scritti sulla danza italiana in omaggio a José Sasportes, Roma, Aracne, 2012.
k) Alessandro Pontremoli e Elena Zo, Anna Sagna, Torino, UTET Università, 2005.
l) Ted Shawn, Dobbiamo danzare/Dance We Must, a cura di Alessio Fabbro, introduzione di Stefano Tomassini, Roma, Gremese, 2008.
m) Silvana Sinisi, L’interprete totale. Ida Rubinstejn tra teatro e danza, Torino, UTET Università, 2011.
n) Mauro Di Rosa, Swan Lake di Matthew Bourne. Un "classico" del "Gender Reversal", Roma, Aracne, 2014.
o) Rosella Simonari, Letter to the World. Martha Graham danza Emily Dickinson, Roma, Aracne, 2015.
Gli studenti non frequentanti e quelli del vecchio ordinamento sono tenuti a integrare la loro preparazione con il seguente testo:
Alessandro Pontremoli, La danza nelle corti di antico regime. Modelli culturali e processi di ricezione fra natura ed arte, Bari, Edizioni d Pagina, 2012.
MOD. 1 Bibliography:
1. Alessandro Pontremoli, Storia della danza dal Medioevo ai giorni nostri, Firenze, Le Lettere, 2009.
2. Alessandro Pontremoli, La danza. Storia teoria estetica nel Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2008.
3. A book chosen among the following items:
a) Elena Cervellati, La danza in scena. Storia di un’arte dal Medioevo ad oggi, Milano, Bruno Mondatori, 2009.
b) Ornella Di Tondo, La censura sui balli teatrali nella Roma dell’Ottocento, Torino, UTET Università, 2008.
c) Roberto Giambrone, Pina Bausch. Le coreografie del viaggio, Macerata, Ephemeria, 2008.
d) Rudolf Laban, La danza moderna educativa, a cura di Laura Delfini e Franca Zagatti, Macerata, Ephemeria, 2009.
e) Valeria Morselli, L’essere scenico. Lo Zen nella poetica e nella pedagogia della Compagnia Abbondanza/Bretoni, Macerata, Ephemeria, 2007.
f) Cecilia Nocilli, Coreografare l’identità. La danza alla corte aragonese di Napoli (1442-1502), Torino, UTET Università, 2011.
g) Giannadrea Poesio e Alessandro Pontremoli (eds.), L’Italia e la danza. Storie e rappresentazioni, stili e tecniche tra teatro, tradizioni popolari e società, Roma, Aracne, 2008.
h) Alessandro Pontremoli, Danza e Rinascimento. Cultura coreica e “buone maniere” nella società di corte del XV secolo, Macerata, Ephemeria, 2011.
i) Alessandro Pontremoli e Adriana Cava (eds.), La danza jazz, Roma, Aracne, 2014.
j) Alessandro Pontremoli e Patrizia Veroli (eds.), Passi, tracce, percorsi. Scritti sulla danza italiana in omaggio a José Sasportes, Roma, Aracne, 2012.
k) Alessandro Pontremoli e Elena Zo, Anna Sagna, Torino, UTET Università, 2005.
l) Ted Shawn, Dobbiamo danzare/Dance We Must, a cura di Alessio Fabbro, introduzione di Stefano Tomassini, Roma, Gremese, 2008.
m) Silvana Sinisi, L’interprete totale. Ida Rubinstejn tra teatro e danza, Torino, UTET Università, 2011.
n) Mauro Di Rosa, Swan Lake di Matthew Bourne. Un "classico" del "Gender Reversal", Roma, Aracne, 2014.
o) Rosella Simonari, Letter to the World. Martha Graham danza Emily Dickinson, Roma, Aracne, 2015.
Students who don’t attend the lessons are required to supplement their preparation with the following text:
Alessandro Pontremoli, La danza nelle corti di antico regime. Modelli culturali e processi di ricezione fra natura ed arte, Bari, Edizioni d Pagina, 2012.
- Oggetto:
Note
Gli studenti del curriculum storico-metodologico sono tenuti a seguire sia il Mod. 1 sia il Mod. 2 del Corso di Storia della danza per un totale di 12 CFU (72 ore). Programma e bibliografia sono quelli indicati per entrambi i moduli (Mod. 1 + Mod. 2):
http://cdsdams.campusnet.unito.it/do/corsi.pl/Show?_id=2opf
Gli studenti del curriculum progettuale-produttivo sono tenuti a seguire il Mod. 2 del Corso di Storia della danza per un totale di 6 CFU (36 ore). Programma e bibliografia sono quelli indicati unicamente per il Mod. 2:
http://cdsdams.campusnet.unito.it/do/corsi.pl/Show?_id=tu1n
- Oggetto: