- Oggetto:
- Oggetto:
Etnomusicologia
- Oggetto:
Anno accademico 2007/2008
- Codice dell'attività didattica
- D6049
- Docente
- Prof. Febo Guizzi (Titolare del corso)
- Corso di studi
- laurea I° livello in DAMS - Torino [f006-c302]
- Anno
- 2° anno 3° anno
- Periodo didattico
- Primo semestre
- Tipologia
- Caratterizzante
- Crediti/Valenza
- 10
- SSD dell'attività didattica
- L-ART/08 - etnomusicologia
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
I modulo
La presenza della musica nellesperienza umana. Musica e contesto sociale. La musica di tradizione orale. Grammatica e sintassi della musica etnica e popolare.
I confini dellesperienza musicale: lo spazio e il tempo della musica, le relazioni e gli stadi intermedi tra il parlato e il cantato, tra la pratica vocale e quella strumentale. La conoscenza della musica altra.
Per una storia della disciplina attraverso i documenti sonori: precursori e pionieri dellattenzione alla pluralità delle musiche. Dalla musicologia comparata, letnografia musicale e letnofonia alletnomusicologia e allantropologia della musica.
Il corso sarà basato sullutilizzo di materiali audiovisivi e multimediali: ascolti di musiche etniche e popolari originali registrate sul campo, ascolti di registrazioni storiche, visione di filmati, fotografie, uso di materiali iconografici, esame diretto di autentici strumenti etnici e popolari e utilizzo di risorse informatiche direttamente prelevate da internet.
II modulo
Organologia ed etnomusicologia. Lo studio degli strumenti musicali nella prospettiva antropologica: qualche considerazione sul metodo. Cultura materiale e cultura musicale; linterazione uomostrumento: il gesto, la materia, il suono. La sistematica organologica e gli strumenti musicali popolari ed etnici. Questioni e riflessioni: i caratteri originali; la distribuzione geografica; strumenti musicali e società; il concetto di strumento musicale; gli strumenti dei bambini; strumenti musicali e funzioni; gli strumenti dei professionisti della musica; costruzione, costruttori, materiali; fonti storiche, fonti bibliografiche e fonti iconografiche.
Il modulo si basa oltre che sullascolti di brani originali registrati sul campo sulla diretta osservazione e sullesame di autentici strumenti musicali etnici e popolari.- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Orale, sugli stessi testi per frequentanti e non frequentanti.- Oggetto:
Programma
Titolo del corso
I modulo (5 crediti)
Introduzione all’etnomusicologia: og-getto, fonti, metodo e storia.
II modulo (5 crediti)
Introduzione all’etno-organologia: gli strumenti musicali e la musica strumentale nella prospettiva antropologica.Programma d’esame
Per l’esame degli iscritti al corso di laurea di primo livello si richiede (per entrambi i moduli):a) per coloro che hanno frequentato le lezioni, – la conoscenza dei contenuti dei moduli del corso così come esposti nell’ambito delle lezioni, che solo in parte corrispondono a quanto argomentato nei testi d’esame [N. B.: l’aver frequentato le lezioni costituisce in tal senso un vantaggio e non un onere aggiuntivo ai fini della preparazione all’esame]; – la familiarità con i brani musicali utilizzati per gli ascolti proposti nell’ambito di entrambi i moduli del corso [N. B.: il docente comunicherà le modalità di acquisizione in copia di detti materiali; si segnala che in ogni caso l’esame NON comprenderà domande dirette sui brani ascoltati]; b) per i non frequentanti: – NON è richiesta alcuna preparazione supplementare per coloro che non abbiano frequentato il corso; c) per tutti, lo studio dei seguenti testi:
I modulo
- R. LEYDI, L’altra musica, Firenze, Giunti-Ricordi, 1991, pp. 336 - nuova edizione Lucca, Libreria Musicale Italiana 2007 [obbligatorio].
Il candidato potrà facoltativamente integrare a sua scelta il programma obbligatorio con i seguenti testi, di cui si consiglia la lettura per approfondire le conoscenze di base e riprendere temi toccati nel corso delle lezioni:
- C. BRAILOIU, Folklore musicale, voll. 1 e 2, Roma, Bulzoni, 1978 (1 - pp. 137) e 1982 (2 - pp. 240) [facoltativo]
Oppure
- R. LEYDI (a cura di), Guida alla musica popolare italiana, voll. 1 e 2, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 1996 (1 - pp. 273) e 2001 (2 - pp. 294) [facoltativo]
F. GUIZZI Gli strumenti della musica popolare in Italia, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 2002, pp. 495 [facoltativo per coloro che sostengono l’esame per 5 CFU - per gli altri di veda quì di seguito]
II modulo
- F. GUIZZI, Gli strumenti della musica popolare in Italia, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 2002, [obbligatorio]
- E.M. von HORNBOSTEL e C. SACHS, «Systematik der Musikinstru-mente. Ein Versuch», in Zeitschrift für Ethnologie 46 (1914), p. 553-590 [Disponibile in traduzione italiana, con note e commenti in appendice al testo suddetto GUIZZI 2002 - obbligatorio].
Il candidato potrà facoltativamente integrare a sua scelta il programma obbligatorio con il seguente testo, di cui si consiglia la lettura per approfondire le conoscenze di base e riprendere temi toccati nel corso delle lezioni:
- Schaeffner, L’origine degli strumenti musicali, Palermo, Sellerio 1978 e successive riedizioni.
N.B.: poiché il secondo modulo ha carattere di approfondimento e richiede conoscenze teoriche e metodologiche generali, per coloro che volessero sostenere l’esame per cinque crediti sarà possibile farlo esclusivamente sul programma del I modulo.
Gli studenti del corso di laurea di secondo livello che volessero sostenere l’esame di Etnomusicologia, qualora ciò fosse possibile dal punto di vista normativo e curricolare, dovranno concordare un programma d’esame con il docente; si consiglia di prendere contatto all’inizio dell’anno accademico, a prescindere dai semestri, in modo da verificare la fattibilità non solo dell’esame ma anche dell’eventuale organizzazione, all’interno del corso di Etnomusicologia come sopra descritto, di uno spazio di didattica a carattere specialistico destinato agli iscritti al biennio.Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
Note
Stage, tirocinio e altre attività didattiche e formative:
A) Lo svolgimento di stage formativi presso Archivi, Musei e altre Istituzioni in Italia e in altri Paesi è possibile per un numero selezionato di studenti e nei limiti della disponibilità di occasioni e di posti. Ai fini del tirocinio con relativo riconoscimento dei crediti formativi, sarà possibile prendere parte ad attività di schedatura e di masterizzazione di nastri e di schedatura e documentazione degli strumenti musicali conservati presso il Museo del Paesaggio Sonoro di Riva presso Chieri (To), il CREL (Centro Regionale Etnico Linguistico) di Rivoli, il Museo Etnografico e di Scienze Naturali dellIstituto Missioni Consolata di Torino e il Centro Etnologico Canavesano di Bajo Dora (Ivrea). Gli studenti interessati sono pregati di segnalare al più presto il loro interesse e la loro disponibilità, per consentire unequa assegnazione dei posti disponibili. Si ricorda che, a causa dellimpegno scientifico richiesto per lo svolgimento di tali attività, è indispensabile che chi voglia accedere al tirocinio abbia già frequentato il corso e sostenuto lesame, a dimostrazione dellavvenuta acquisizione delle competenze necessarie. Non sono ammessi al tirocinio, pertanto, gli iscritti al primo anno di corso. Il docente dovrà in ogni caso essere preventivamente informato della richiesta di accesso al tirocinio allo scopo di evitare che esso si traduca in unoccasione mancata per gli studenti e per gli enti presso cui essi dovessero essere impegnati.
B) Seminario di approfondimento, con esercitazioni tecniche e considerazione dei problemi di metodo e di comportamento nella ricerca sul campo, tenuto dal docente nel corso della. a. Il seminario (dellorario e luogo di svolgimento del quale si darà tempestiva notizia) è aperto a tutti gli studenti dellanno accademico in corso e di quelli che abbiano seguito il corso negli anni precedenti; il seminario è obbligatorio per tutti i laureandi. Esso si articolerà su due piani: uno di approfondimento teorico e metodologico, rivolto tra laltro allavviamento alle tecniche della trascrizione musicale delle registrazioni audio; laltro, nei limiti del possibile, di vera e propria ricerca sul campo. Questultimo aspetto, proprio per la sua natura di attività reale e non simulata, sarà necessariamente limitato a un numero ristretto e selezionato di partecipanti. Poiché il seminario ha carattere permanente e porta avanti lavori che hanno avuto inizio nel corso degli anni accademici precedenti, esso potrà essere avviato indipendentemente dallinizio delle lezioni; chi fosse interessato potrà pertanto chiederne informazioni al docente nellambito del ricevimento studenti.
C) Conferenze e attività seminariali affidate a specialisti cultori della materia su argomenti esterni a quelli trattati nel corso, ma di rilevante interesse nellambito delle discipline etnomusicologiche, quali ad esempio lintroduzione ai tratti fondamentali delle culture musicali tradizionali extraeuropee, la valutazione critica del fenomeno della world music e i rapporti tra lo studio delle musiche di tradizione orale e quello della popular music.
D) Partecipazione a scopo formativo, per un numero selezionato di studenti, a visite presso Musei, Archivi e altre Istituzioni in Italia e in altri Paesi, nonché viaggi di studio allinterno di eventi significativi della vita musicale tradizionale in Italia. La presenza sul campo nellambito di dette iniziative, qualora porti alla produzione di materiali documentari e di ricerca (registrazioni audio, riprese video, fotografie, ecc.), sarà valutata dal docente al fine della sua possibile utilizzazione quale parte del tirocinio. Di tutte le iniziative e attività sopra elencate sarà fornito il calendario dettagliato nel corso dellanno accademico.- Oggetto: