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Oggetto:
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Etnomusicologia

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Ethnomusicology

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Anno accademico 2014/2015

Codice dell'attività didattica
SCF0465 (12 cfu) e SCF0604 (6 cfu)
Docente
Prof. Febo Guizzi (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea triennale in DAMS
Anno
2° anno 3° anno
Periodo didattico
Primo semestre
Tipologia
Di base
Crediti/Valenza
12 o 6
SSD dell'attività didattica
L-ART/08 - etnomusicologia
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
-
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Obiettivo del corso è fornire agli studenti la consapevolezza e gli strumenti critici adeguati alla comprensione della pluralità delle musiche e della centralità dell’esperienza sonora nella vita culturale associata, in modo da avviare una conoscenza introduttiva ai legami delle musiche e del loro "senso" con le rispettive culture e società. In tale prospettiva si assumerà l’etnomusicologia come metodo oltre che come disciplina specializzata nell’acquisizione e nell’analisi dei fondamenti dell'interpretazione culturale dei suoni umanamente organizzati.

Target of the course is to provide students with the knowledge and the critical tools to the proper understanding of the diversity of the musics and the centrality of sound in the social cultural life, so that an introductory knowledge of the musics anf of their "sense" in relationship with the respective cultures and societies should be set forth. In this perspective,  ethnomusicology will be assumed as a method as well as a discipline specialized in the acquisition and analysis of the foundations of the cultural interpretation of humanly organized sound.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Ci si attende di confutare luoghi comuni e pregiudizi nella considerazione culturale della musica attraverso la trasmissione dei principi teorico-critici dell’etnomusicologia, presi in esame evidenziando le diverse prospettive attraverso cui la disciplina è passata nel suo percorso dalla fine dell’Ottocento ad oggi. Gli studenti saranno così condotti, anche per mezzo della disamina di alcuni momenti caratterizzanti di specifiche culture musicali, alla comprensione di strategie di funzionamento di sistemi musicali diversi da quello affermatosi nella musica d’arte dell’Occidente.

It is expected to confute stereotypes and prejudices in the cultural consideration of music through the transmission of the theoretical-interpretative principles of ethnomusicology, examined by highlighting the different perspectives through which the discipline has passed on its road from the late nineteenth century to the present. The students will then be conducted, through the examination of some characteristic moments of specific musical cultures, to the understanding of operating strategies of music systems which are dissimilar from the mainstream in the art music of the Western culture.

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Programma

I. Modulo - oggetto, metodo, fonti e storia

  • Parte a): Etnomusicologia: studio della MUSICA con il metodo dell’ETNOGRAFIA: scienza che non solo studia la musica come oggetto, ma presta attenzione primaria alla presenza della musica nell’esperienza umana globale, con particolare attenzione al “fare musica”, all’attività sonora, al comportamento musicale, alla ricezione della musica, al parlare di musica. Studio attuato per mezzo dell’osservazione diretta rivolta a tutte le manifestazioni sonore che riguardano gli uomini e ai processi di significazione relativi ai suoni che passano attraverso le diverse culture. Esame esemplificativo di alcuni casi di studio: i “confini” dell’esperienza musicale, “natura” e “cultura”, lo spazio e il tempo della musica, le relazioni e gli stadi intermedi tra il parlato e il cantato, tra la pratica vocale e quella strumentale. Musica, individualità e contesto sociale.
  • Parte b): La conoscenza della musica “altra”. Per una storia della disciplina attraverso i documenti sonori: precursori e pionieri dell’attenzione alla pluralitá delle musiche. Dalla musicologia comparata, l’etnografia musicale e l’etnofonia all’etnomusicologia e all’antropologia della musica.

II. modulo - Organologia ed etnomusicologia.

Lo studio degli strumenti musicali nella prospettiva antropologica: qualche considerazione sul metodo. Cultura materiale e cultura musicale; l’interazione uomo—strumento: il gesto, la materia, il suono. La sistematica organologica e gli strumenti musicali “popolari” ed “etnici”. Questioni e riflessioni: i “caratteri originali”; la distribuzione geografica; strumenti musicali e societá; il concetto di strumento musicale; gli strumenti dei bambini; strumenti musicali e funzioni; gli strumenti dei professionisti della musica; costruzione, costruttori, materiali; fonti storiche, fonti bibliografiche e fonti iconografiche.

Il corso si basa sull’utilizzo di materiali audiovisivi e multimediali: ascolti di musiche originali registrate sul campo, ascolti di registrazioni storiche, visione di filmati, fotografie, uso di materiali iconografici, esame diretto di autentici strumenti etnici e popolari e utilizzo di risorse informatiche direttamente prelevate dal web.

 

I. module - object, method, sources and history

  • Part a): Ethnomusicology: a study of the MUSIC with method of ETHNOGRAPHY: a science that studies the music not only as an object, but pays primary attention to the presence of music in human experience overall, with a focus on “music making” activity score, the musical/sound performance, the reception of music, speech about music. A study carried out by means of direct observation aimed at all sound-events the manhood is involved with, and to the processes of signification related to the sounds moving through different cultures. Inquiry of some exemplary case studies: “borders” within the musical experience, “nature” and “culture”, the space and time of the music, relationships and the intermediate stages between the speech and singing, the vocal and instrumental practice. Music, individuality and social context.
  • Part b): The knowledge of “other” musics. For a history of the discipline by means of sound documents: precursors and pioneers of awareness toward the plurality of the musics. From comparative musicology, musical ethnography and “ethnophonia” to ethnomusicology and anthropology of music.
  •  

II. module - Organology and ethnomusicology.

The study of musical instruments in the anthropological perspective: some considerations on the method. Material culture and music culture; the interaction man-instrument: gesture, material, sound. The organological systematic and folk and “ethnic” musical instruments. Questions and reflections: the “original characters”; geographical distribution; musical instruments and society; the concept of musical instrument; instruments of children; musical instruments and functions; instruments of professional musicians; construction, makers, materials; historical, bibliographic and iconographic sources.

 The course is based on the use of audio-visual multimedia materials: original musics recorded in the field, listening to historical recordings, watching movies, photographs, use of iconographic sources, direct examination of authentic musical instruments, use of digital resources directly taken from the web.

 

Testi consigliati e bibliografia

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Si segnala che l’aver frequentato le lezioni consente una conoscenza dei contenuti dei moduli del corso più ricca di quanto può derivare dalla lettura dei testi d’esame 

Per l’esame si richiede

a) per tutti (frequentanti e non frequentanti), lo studio dei seguenti testi:

I modulo - Roberto LEYDI, L’altra musica, nuova edizione Milano - Lucca, Ricordi - Lim, 2008 [obbligatorio - compresa l’“Introduzione” di Febo GUIZZI - si sconsiglia l’uso della vecchia edizione, peraltro fuori commercio, priva dell’aggiornamento e delle correzioni apportate nell’edizione 2008].

II modulo - Febo GUIZZI, Gli strumenti della musica popolare in Italia, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 2002, reperibile anche con il titolo: Guida alla musica popolare italiana. 3. Gli strumenti, stesso editore [obbligatorio - compresa l’appendice in cui è pubblicata la traduzione italiana - “Sistematica degli strumenti musicali. Un tentativo” - di Erich M. von HORNBOSTEL e Curt SACHS, “Systematik der Musikinstrumente. Ein Versuch”, uscito in originale in Zeitschrift für Ethnologie 46 (1914), p. 553-590].

 Il candidato desideroso di approfondire lo studio della disciplina potrà facoltativamente integrare a sua scelta il programma obbligatorio con uno o più tra i seguenti testi, di cui si consiglia la lettura per approfondire le conoscenze di base e riprendere temi toccati nel corso delle lezioni per entrambi i moduli:

- Constantin BRAILOIU, Folklore musicale, voll. 1 e 2, Roma, Bulzoni, 1978  e 1982  [facoltativo].

- Roberto LEYDI (a cura di), Guida alla musica popolare italiana, voll. 1 e 2, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 1996  e 2001 [facoltativo].

- André Schaeffner, L’origine degli strumenti musicali, Palermo, Sellerio 1978 e successive riedizioni [facoltativo].

N.B.: poiché il secondo modulo ha carattere di approfondimento e richiede conoscenze teoriche e metodologiche generali, i candidati di altri corsi di laurea che sostengono l’esame per 6 crediti dovranno attenersi esclusivamente al programma del I modulo.

Per l’esame si richiede

a) per tutti (frequentanti e non frequentanti), lo studio dei seguenti testi:

I modulo - Roberto LEYDI, L’altra musica, nuova edizione Milano - Lucca, Ricordi - Lim, 2008 [obbligatorio - compresa l’“Introduzione” di Febo GUIZZI - si sconsiglia l’uso della vecchia edizione, peraltro fuori commercio, priva dell’aggiornamento e delle correzioni apportate nell’edizione 2008].

II modulo - Febo GUIZZI, Gli strumenti della musica popolare in Italia, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 2002, [obbligatorio - compresa l’appendice in cui è pubblicata la traduzione italiana - “Sistematica degli strumenti musicali. Un tentativo” - di Erich M. von HORNBOSTEL e Curt SACHS, “Systematik der Musikinstrumente. Ein Versuch”, uscito in originale in Zeitschrift für Ethnologie 46 (1914), p. 553-590].

 Il candidato desideroso di approfondire lo studio della disciplina potrà facoltativamente integrare a sua scelta il programma obbligatorio con uno o più tra i seguenti testi, di cui si consiglia la lettura per approfondire le conoscenze di base e riprendere temi toccati nel corso delle lezioni per entrambi i moduli:

- Constantin BRAILOIU, Folklore musicale, voll. 1 e 2, Roma, Bulzoni, 1978 (1 - pp. 137) e 1982 (2 - pp. 240) [facoltativo].

- Roberto LEYDI (a cura di), Guida alla musica popolare italiana, voll. 1 e 2, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 1996 (1 - pp. 273) e 2001 (2 - pp. 294) [facoltativo].

- André Schaeffner, L’origine degli strumenti musicali, Palermo, Sellerio 1978 e successive riedizioni [facoltativo].

It should be noted that having attended the lessons allows a knowledge of the contents of the modules of the course richer than and partly different from that can be derived from the mere reading of examination texts.

For the examination is required

a) for all (attending and non-attending ), the study of the following texts:

I module - Roberto leydi, L’altra musica, new edition Milan - Lucca , Ricordi - Lim, 2008 [mandatory - including the “Introduction” by Febo Guizzi - it is not recommend the use of the old edition, anyway out of print, lacking of updating and corrections of the 2008 edition] .

Module II - Febo GUIZZI, Gli strumenti della musica popolare in Italia, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 2002; available also with the title: Guida alla musica popolare italiana. 3. Gli strumenti, same publisher [mandatory - including the appendix in which is published the Italian translation - “Sistematica degli strumenti musicali. Un tentativo” by Erich M. von HORNBOSTEL and Curt SACHS, “Systematik der Musikinstrumente. Ein Versuch" originally published in Zeitschrift für Ethnologie 46 (1914 ), p. 553-590] .

The candidate eager for a deeper study of the discipline may optionally integrate the mandatory program with one or more of the following texts, which can be read in order to strengthen the basic knowledge and to come back to themes touched within the lessons for both modules:

- Constantin BRAILOIU, Folklore musicale, voll. 1 and 2, Roma, Bulzoni, 1978 and 1982  [optional].

- Roberto LEYDI (Ed.), Guida alla musica popolare italiana, voll. 1 and 2, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 1996 and 2001 [optional].

- André Schaeffner, L’origine degli strumenti musicali, Palermo, Sellerio 1978 and further editions [optional].



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Note

 

È vivamente consigliata la frequenza del corso.

Poiché il secondo modulo ha carattere di approfondimento e richiede conoscenze teoriche e metodologiche generali, i candidati di altri corsi di laurea che sostengono l’esame per 6 crediti dovranno attenersi esclusivamente al programma del I modulo.

Course attendance is strongly advised.

Because the II. module has a deepening character and requires general theoretical and methodological knowledges, students registered to examination for 6 credits will only follow the program of the I. module.

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Ultimo aggiornamento: 19/04/2016 15:13
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