- Oggetto:
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Popular music - L-ART/07
- Oggetto:
Anno accademico 2011/2012
- Codice dell'attività didattica
- SCF0053
- Docente
- Prof. Franco Fabbri (Titolare del corso)
- Corso di studi
- laurea I° livello in DAMS - Torino [f006-c302]
- Anno
- 3° anno
- Periodo didattico
- Primo semestre
- Tipologia
- Caratterizzante
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- L-ART/07 - musicologia e storia della musica
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Titolo del corso
Una panoramica dettagliata sulla storia della popular music, dalle origini nell’Ottocento a oggi; alcuni dei principali metodi di analisi
Argomento
Stephen Foster, il minstrel show, la nascita di Tin Pan Alley. Dal fonografo al giradischi. I sogni di Edison, l’industria di Berliner. Primi repertori su disco.
La canzone napoletana. Intrattenimenti e varietà, dal Salone Margherita al Cafè Aman. Aristide Bruant e i primi decenni della canzone francese. Origini del flamenco, del fado, del tango.
Ragtime, blues, jazz. Musiche del Mediterraneo orientale: il rebetico, Umm Kulthum e la canzone araba. Il Kabarett. Il cinema sonoro. Canzoni e musica da film. L’età d’oro del musical e gli “American Classics”. Voci e musiche alla radio.
Race, hillbilly, crooners: le nuove voci dell’America al microfono. Musica leggera in Italia nel ventennio fascista. Il dopoguerra negli USA: dal rhythm & blues al rock ‘n’ roll.
Trionfo del rock ‘n’ roll e suo declino: le alternative “perbene”.
Il dopoguerra in Italia. Il Festival di Sanremo. Nuovi poeti e nuovi disturbi: gli chansonniers, la bossa nova.
Cantacronache, Cantautori, il Nuovo Canzoniere Italiano.
Negli USA dopo il rock ’n’ roll: dalle alternative “perbene” a Bob Dylan. L’era dei gruppi: Beatles, Rolling Stones, la British Invasion.
L’Italia del boom e del bitt. L’“estate dell’amore”. La “Woodstock Nation” e l’altra “altra America”, quella nera. Canzone politica e canzone d’autore, intorno al ’68. Psichedelici, sperimentatori: da Frank Zappa ai Pink Floyd, al progressive rock. Musiche urbane e post-coloniali dopo la crisi del petrolio: punk e reggae. Dalla febbre del sabato sera alla new wave.
Il compact disc, i campionatori, il videoclip: musiche sperimentali, innovazioni commerciali, solidarietà. Il potere di “rappresentare”: rap e rock a confronto. Il mondo entra in scena: la world music. Bricolage elettronico: techno, rave e musica sulla rete.
Testo e musica nel blues.
Strategie comunicative del riff e di altre strutture ripetitive.
Analisi formale delle canzoni: la forma AABA (chorus/bridge), la forma strofa-ritornello.
Tonalità e modalità nella popular music.
L’analisi musematica di Philip Tagg: Fernando the Flute e Kojak.
Course title
A history of popular music, from its origins in nineteenth century up to the present; an overview of main analytical methods.
Contents
Stephen Foster, the minstrel show, origins of Tin Pan Alley. From the phonograph cylinder to the gramophone disc. Edison’s dreams, Berliner’s industry. First repertoires on record.
Neapolitan song. Variety shows in Europe and in the Mediterranean. Aristide Bruant and French chanson in the Belle Époque. Origins of flamenco, fado, tango.
Musics in Eastern Mediterranean countries: rembetika, Umm Kulthum and Arabic popular song. Kabarett.
Ragtime, blues, jazz. The ‘talkies’. Songs and film music. The Golden Age of the Musical and the ‘American Classics’. Voices and musics on the radio. Race, hillbilly, crooners: new American voices and the microphone.
‘Light music’ in Italy during the fascist rule.
The USA after the Second World War: from rhythm & blues to rock ‘n’ roll.
After the war in Italy: the Sanremo song contest.
New poets, new disturbances: chansonniers, bossa nova.
Cantacronache, Cantautori, Nuovo Canzoniere Italiano.
USA after rock ’n’ roll: from teenage crooners and Brill Building pop to Bob Dylan. Surf bands, Merseybeat, the British Invasion.
Italy in the early Sixties, Italian ‘bitt’.
‘Summer of Love’. ‘Woodstock Nation’ vs. black America.
Protest songs and singer-songwriters around 1968.
From psychedelic rock to avant-garde: Frank Zappa, Pink Floyd, progressive rock. Punk and reggae. From Saturday Night Fever to new wave.
Compact disc, samplers, music videos: experimental musics, marketing innovation, solidarity. The power to ‘represent’: rap vs. rock. World music. Techno, rave, music on the Net.
Lyrics and music in the blues.
Communication strategies: riffs and other repetitive structures.
Form analysis: AABA and verse-refrain forms.
Tonality and modality in popular music.
Philip Tagg’s musematic analysis: Fernando the Flute and Kojak.
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Risultati dell'apprendimento attesi
Orale individuale
- Oggetto:
Programma
Programma d'esame da 9 CFU
- Franco Fabbri, Around the clock. Una breve storia della popular music, Torino, Utet, 2008
- Franco Fabbri, Il suono in cui viviamo, Milano, il Saggiatore, 2008
- Philip Tagg, La tonalità di tutti i giorni, Milano, il Saggiatore, 2011
- Materiali di studio messi a disposizione del docente sul suo sito.
- Materiali audio disponibili nella biblioteca del Dipartimento.
Testi consigliati e bibliografia
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Note
La frequenza è facoltativa, ma data l’importanza degli esempi musicali è altamente raccomandata.
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